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21
Nov

CERRETO DI SPOLETO: nel Centenario della Grande Guerra la storia di Alessandro De Nobili (1899-1918) rivive in un libro.

 

«Mia cara mamma, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione Le lettere dal fronte di Alessandro De Nobili (1917-1918)».   È questo il titolo del libro che verrà presentato a Cerreto di Spoleto domenica 6 dicembre 2015 alle ore 16:30 presso il CEDRAV, il Centro per la documentazione e a ricerca della Valnerina.   Curato da Rita Chiaverini ed edito dalla casa editrice Fuorilinea, il libro rientra nell’ambito del progetto che da qualche tempo il Consorzio BIM ha deciso di attivare in occasione della ricorrenza dei 100 anni dalla   Prima guerra mondiale ottenendo, per le sue iniziative culturali, il logo ufficiale del Centenario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale.

Oltre ad Egildo Spada, presidente del Consorzio BIM e a Luciano Campana, sindaco di Cerreto di Spoleto, interverranno all’iniziativa l’on. Gianpiero Bocci, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno; Donatella Porzi, Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria; Pietro Bellini, Presidente del Cedrav e Paola Monacchia, Presidente della Deputazione di Storia patria per l’Umbria. Saranno presenti all’iniziativa anche gli assessori regionali Luca Barberini e Fernanda Cecchini; il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e i sindaci della Valnerina.

Nelle pagine del libro, attraverso la storia di Alessandro De Nobili, rivive il dramma di una guerra avvenuta cento anni fa ma nella quale è possibile ritrovare tutti gli orrori delle guerre dei nostri giorni. Il racconto si dipana nell’arco di un anno, dal luglio del 1917 al luglio del 1918, e attraverso una documentata ricerca storico-archivistica, intreccia le storie individuali con gli eventi nazionali e le vicende socio-economico della Valnerina nei primi anni del Novecento.

Le lettere di Alessandro, volte soprattutto a rassicurare la mamma, non raccontano battaglie, eroismi, pagine epiche: raccontano la normalità di una famiglia che viene stravolta dalla partenza del figlio per il fronte e, nella loro straordinaria normalità, offrono la dimensione del dramma collettivo che coinvolse non solo gli Stati, ma anche gli affetti, le aspettative e i ritmi di vita di milioni di famiglie, di gente comune costretta a sopportare la violenza di una guerra di nuova concezione, con artiglierie sempre più potenti, i gas, e la nuova arma, l’aereo.

Storia collettiva e storie individuali si fondono grazie all’epistolario di Alessandro De Nobili, le cui lettere, conservate con cura per molti anni dai pronipoti, consentono di non dimenticare il dramma di una intera generazione spezzata da una guerra che ha cambiato il corso della storia.

Nell’occasione verrà anche illustrato il progetto del Consorzio BIM www.pernondimenticarelagrandeguerra.it.

 

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