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Lug

San Pellegrino di Norcia: l’uso dell’acqua delle fontane nel periodo bellico e post-bellico

di Giorgia Leoncilli

Il 19 ottobre 1919 la giunta comunale di Norcia concede l’affitto delle acque di rifiuto delle fontane pubbliche nella frazione di San Pellegrino al signor Leoncilli Aurelio, per un costo annuo di 45 Lire,  ben 5 lire in meno rispetto al costo di affitto della fontana dell’abitato “Piè le case”, affittata  precedentemente a Pietro Onori. Il motivo di questo ‘sconto’ va ricercato nel fatto che le due fontane, appartenendo entrambe alla stessa conduttura, in caso di siccità, non avrebbero dato la stessa prestazione poiché l’acqua della fontana di “Capo le case” sarebbe terminata prima in quanto situata più in alto rispetto all’altra.

La proposta di affittare le acque di rifiuto era già stata presentata nel novembre del 1917 ma venne resa effettiva solo nel mese di giugno del 1918, pochi mesi prima della fine della Grande Guerra.

Per quanto riguarda l’acquedotto, c’è da dire che sin  dal 1915 iniziarono le pratiche per la costruzione di questa importante infrastruttura affinché nella frazione l’acqua fosse più comodamente raggiungibile da tutti. I lavori di costruzione vennero affidati alla ditta Enrico Lombrici di Roma e il comune chiese un prestito alla Cassa Deposito e Prestiti di ben 25700 lire per l’attuazione del progetto.

Ecco la trascrizione della delibera consiliare che ratifica la delibera con cui la  giunta municipale concede ad Aurelio Leoncilli l’affitto delle acque di rifiuto:

 

Affitto a trattativa privata delle acque di rifiuto del beveratoio dell’abitato “Capo le case” in San Pellegrino
(ratifica di deliberazione d’urgenza della giunta)

Il presidente riferisce che:

Essendo andato deserto tanto il primo quanto il secondo esperimento d’asta nonché un esperimento di licitazione privata per l’affitto sessennale delle acque di rifiuto del beveratoio dell’abitato “capo le case” in S. Pellegrino, la giunta con deliberazione N°129 delli 7 agosto n.1 già vistata dall’autorità prefettizia, ha concesso mediante trattativa privata al Sig. Leoncilli Aurelio l’affitto di cui sopra dietro il pagamento dell’annuo canone di £. 45 ed alle altre condizioni portate dal relativo capitolato d’onori.

Invita il consiglio a prendere visione della precitata deliberazione d’urgenza della giunta ed a ratificarla a sensi e per fargli effetti dell’art. 140 della vigente legge comunale e provinciale;  passa ai voti la deliberazione stessa e per gli effetti dell’articolo 140 suindicato, viene ratificata all’unanimità riconosciuta e proclamata dal presidente a norma di legge.

Conseguentemente il presidente delibera che il consiglio ha ratificata e fatta propria la sopra indicata deliberazione d’urgenza della giunta.”

Fonti:

Archivio storico comunale Norcia, Delibere di Consiglio, 1919, reg. 35.

Archivio storico comunale Norcia, Delibere di Giunta, 1915, 1917, 1918.

Progetto Alternanza Scuola Lavoro – III Liceo Scientifico di Cascia

 

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