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Castel Ritaldi – Albo d’oro

Il ricordo dei giovani caduti

L’elenco dei soldati di Castel Ritaldi morti durante il Primo conflitto mondiale i cui nominativi sono incisi nei monumenti e nelle lapidi presenti a Castel Ritaldi, Castel San Giacomo, Spoleto e Colle del Marchese sono stati confrontati con l’elenco dei caduti individuati dal Ministero della guerra e pubblicati nell’Albo d’oro del 1947.

Nella sezione di Archivio di Stato di Spoleto, nel carteggio amministrativo del Comune, è stato individuato un elenco di 34 nomi di Caduti. Il 27 giugno del 1927 questo elenco viene inviato dalla delegazione di Castel Ritaldi all’amministrazione Spoletina intenta a realizzare un monumento in ricordo dei Caduti della Grande Guerra nel quale ricomprendere anche i nominativi dei comuni limitrofi.

L’elenco comprendeva i nominativi di: Abati, Badiali, Bellini, Bernardini, Branca, Capitani, Caporaletti, Caporicci,  Cimarelli, Crinari, Farinelli, Ferroni, Frizza, Gianfranceschi, Loccioni E., Loccioni P. Maggi,  Marroni, Meloni-Cecconi, Montioni F., Montioni G., Natalizi, Petini, Pianelli, Proietti B., Proietti S.,  Romualdi, Rossi L., Rossi A., Spaziani,  Terenzi Alessandro, Terenzi Angelo fu Domenico, Terenzi Angelo di Benedetto, Triaca.

Successivamente, il 27 gennaio del 1928,  la delegazione di Castel Ritaldi inviò al Comune di Spoleto  un nuovo  elenco dei Caduti della Grande Guerra che differisce dal primo perché  esclude Loccioni Pacifico  e Proietti Sabatino nonché  per le cause di morte (malattia/ferite riportate in combattimento) di alcuni soldati deceduti..

In questo secondo elenco compaiono  dunque 32 nomi:  Abati, Badiali, Bellini, Bernardini, Branca, Capitani, Caporaletti, Caporicci,  Cimarelli, Crinari, Farinelli, Ferroni, Frizza, Gianfranceschi, Loccioni E., Maggi, Marroni, Meloni-Cecconi, Montoni F., Montoni G., Natalizi, Petini, Pianelli, Proietti, Romualdi, Rossi L., Rossi A., Spaziani,  Terenzi Alessandro, Terenzi Angelo fu Domenico, Terenzi Angelo di Benedetto, Triaca.

Confrontando i dati reperiti, complessivamente, si arriva  ad un elenco di  52 caduti della Prima guerra mondiale nel comune di Castel Ritaldi.  Quello che segue non vuole essere un semplice elenco di nomi. Nel centenario della Prima guerra mondiale, con questa ricostruzione che costituisce una sorta di ‘monumento virtuale’, si sta cercando di ridare voce a coloro che in guerra dovevano soltanto obbedire.

Dei 52 Caduti della Grande Guerra  di Castel Ritaldi quasi tutti furono soldati semplici e appartenevano alla classe dei contadini e degli artigiani. Alcuni erano poco più che ragazzi, e loro malgrado, affrontarono una prova di sopravvivenza disperata.

Fonti

  • Ministero della guerra, Militari caduti nella guerra nazionale 1915-1918 – Albo d’oro, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1947, vol. XXV., Umbria.
  • Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, Comune di Spoleto, Carteggio amministrativo, 1928, B. 1918, Cat. 8, Cl. 8, Fasciolo 6.

Eleuteri Leopoldo

Capitano.
Nato a Castel Ritaldi il 17 dicembre 1894
Morto il 19 gennaio 1926 a Furbara.
Monumento a Castel Ritaldi (Tempra adamantina di guerriero / il cuore generoso plasmò / nei più ardui cimenti del cielo / morì come visse / donando per una patria / sempre più grande /spirito, intelletto, giovinezza, / la vita)

Dal sito di Castel Ritaldi:
Castel Ritaldi vanta tra i suoi figli più illustri il “DECIMO ASSO DI GUERRA” della 70^ squadriglia : l’Ing. Leopoldo Cap. Eleuteri.
Durante la prima guerra mondiale fu tra i valorosi che, su apparecchi di legno e tela, combatterono nel “cielo del Piave e degli Altipiani”, compiendo ben 151 voli di guerra, sostenendo 26 aspri combattimenti ed abbattendo ben 7 caccia nemici.
Le sue vittorie ed il suo ardimento gli meritarono tre medaglie d’argento, due medaglie di bronzo ed una croce di guerra. Terminata la guerra, il 31 ottobre 1923 venne nominato Capitano del Genio Aeronautico ed iniziò così una vita da collaudatore di aerei.
Egli fu il primo pilota a collaudare un apparecchio in ferro, per la qual cosa meritò una medaglia d’oro. Comandante della Squadriglia Sperimentale Armamento di Furbara (Roma), compì proprio a Furbara il suo ultimo volo il 19 gennaio 1926.
Su un apparecchio Devoiaine, mentre eseguiva le evoluzioni richieste ebbe uno scontro con l’apparecchio HD pilotato dal Tenente Colonnello Augias : entrambi gli aerei persero un’ala e precipitarono a terra da circa mille metri di altezza.
Oggi portano il suo nome due campi di aviazione: quello di Furbara e l’idroscalo del Trasimeno di Castiglion del Lago, nonché l’aereo club dell’aeroporto S. Egidio di Perugia.
In sua memoria sono stati eretti tre monumenti: a Castel Ritaldi, all’aeroporto civile di Via Salaria a Roma ed a Furbara.