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Giu

STORIE DIMENTICATE: ALESSANDRO MARI DI SPOLETO

Alessandro Mari, figlio di Tommaso ed Angela Nicolai,  nasce a Spoleto il 21 gennaio 1882 ed è uno degli oltre centomila soldati italiani morti in prigionia. Coniugato, aveva quattro figli: tre maschi e una femmina.

Dal foglio matricolare riusciamo ad avere notizie sulle sue  caratteristiche fisiche:  1,64 centimetri di altezza, colorito bruno, capelli neri lisci, occhi celesti.  L’altra annotazione riportata è che non era in grado né di leggere, né di scrivere ma questo non deve sorprendere perché il tasso di analfabetismo nella Grande Guerra era molto elevato.

Nella vita civile Alessandro Mari era un bracciante. Viene chiamato alle armi per mobilitazione il 18 maggio 1916 ed inquadrato, nel 70° reggimento fanteria. Dopo un brevissimo periodo di addestramento, il 16 ottobre 1916,  giunge in territorio dichiarato in stato di guerra e, in quello stesso giorno,  viene trasferito al 69° reggimento fanteria.

Quattro mesi dopo, precisamente il 4 febbraio 1917,  viene inquadrato nel 298° reggimento fanteria acquisendo la qualifica di ‘zappatore’;  poi nel nel 36° reggimento fanteria per passare, il 10 novembre 1917,  nel 34° reggimento fanteria ‘Brigata Livorno’, 6a compagnia.

La ‘Brigata Livorno’ dopo la disfatta di Caporetto viene  impegnata nella cosiddetta ‘battaglia d’arresto’ nel settore dell’Altipiano dei Sette Comuni dove la truppa, come si legge nelle cronache del tempo, respinge i continui attacchi nemici portati contro il Monte Grappa e l’Altipiano di Asiago. Ed è in questo contesto che il 30 dicembre 1917 Alessandro Mari  viene fatto prigioniero dalle Forze Armate austro ungariche  ed internato nel campo di  prigionia di Kniteelfeld in Stiria.

Alessandro Mari morirà di polmonite  l’11 aprile 1918 nell’ospedale da campo Knittelfeld. Le sue spoglie riposano custodite ed onorate nel Cimitero Militare Internazionale di Knittelfeld, ubicato all’interno del locale cimitero comunale dove, complessivamente, vi si trovano 108 militari italiani deceduti durante la Grande Guerra.

Alessandro Mari è stato insignito delle seguenti onorificenze:

  • Campagne di guerra 1916, 1917
  • Medaglia Prima guerra mondiale 1915-1918 per la civiltà
  • Medaglia Guerra per l’Unità d’Italia 1915-1918 coniata nel bronzo nemico.

Alla madre di Alessandro Mari, Angela, come attestazione della gratitudine della Patria alle madri di guerra che avevano perso uno o più figli durante la Prima guerra mondiale, è stato concesso il distintivo d’onore  istituito dal Regno d’Italia con Regio decreto n. 800 del 1919.

Andrea Ministrini, pronipote di Alessandro Mari, si recherà in estate a Kinittelfeld  per rendere omaggio al suo bisnonno ed è grazie alla sua determinazione che è stato possibile redigere queste note.

 

 

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