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Monteleone di Spoleto – Albo d’oro elenco

Il ricordo dei giovani caduti

Anche molti giovani di Monteleone di Spoleto vissero la più tremenda delle esperienze e pagarono il loro tributo all’Italia. L’elenco che segue è tratto dall’Albo d’oro redatto nel 1947 dal Ministero della Guerra, da alcuni fogli matricolari conservati nella Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto e dai nominativi presenti nel monumento ai caduti e nelle lapidi presenti nel territorio comunale di Monteleone di Spoleto. Come si noterà nella breve scheda personale molti di loro morirono in seguito a malattia contratta nelle zone di guerra. Il fatto forse stupirà qualcuno, ma allora la medicina non aveva ancora farmaci efficaci e le penicilline non erano ancora state scoperte. In quelle circostanze, dunque, quella che oggi consideriamo una banale influenza poteva condurre inesorabilmente alla morte.

Le condizioni di vita, inoltre, non erano delle migliori: i soldati erano costretti a vivere nel fango delle loro trincee per settimane e mesi interi, in condizioni igieniche approssimative, esposti oltre che al fuoco nemico anche alle intemperie. Tutto ciò alzava i rischi di mortalità che erano di per sé già alti.

Questa situazione di sofferenza per i militari è stata perfettamente sintetizzata dal volontario Giuseppe Prezzolini, fondatore de “La voce”, che con il grado i capitano di fanteria prese parte alla Grande Guerra. Nel suo diario (1900-1941) scrisse alla data del 1 dicembre 1916: “Ciò che fa meraviglia lassù non è che si muoia, ma che si viva

Fonti:
Ministero della guerra, Militari caduti nella guerra nazionale 1915-1918 – Albo d’oro, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1947, vol. XXV., Umbria. Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, Distretto militare, fogli matricolari.
Monumento ai caduti e lapidi presenti nel comune di Monteleone di Spoleto.