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Bollettino numero 1268. Un confine di carta tra guerra e pace. Milleduecentosessantotto bollettini prima era iniziato il Grande conflitto.

Ex Museo della Fanteria - Roma

Bollettino numero 1268. Un confine di carta tra guerra e pace. Milleduecentosessantotto bollettini prima era iniziato il Grande conflitto.

Lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, in occasione del primo Centenario della Grande Guerra, con  la mostra Bollettino 1268 – Il confine di carta vuole raccontare  il conflitto a partire dai suoi protagonisti principali, i tanti uomini che, pur non  votati alle armi, imbracciarono il fucile per combattere sul fronte, in risposta all’appello del Paese.

Ecco dunque la guerra di tutti i giorni, il conflitto fangoso e provante e le anime che lo percorsero con mille difficoltà e tanto coraggio. Eroi per forza e per amor di Patria, perché la Prima Guerra Mondiale fu una guerra di tutti, nessuno escluso. Un tributo al soldato, un tributo al contadino in trincea armato di vanghetta… un viaggio che conduce il visitatore ad immedesimarsi con i protagonisti dell’epoca, un invito ad esplorare la storia partendo dagli oggetti che ne furono testimoni diretti generando un contatto emotivo e immediato con un passato non ancora così lontano. La commemorazione vuole  colmare più di un tassello della parte “ignota” della Grande Guerra, quella umana e personalissima, quella che troppo spesso è stata sacrificata in una storiografia che narra di uno scontro fra grandi potenze, con resoconti impersonali basati su di una cartina politica.

Il bollettino della vittoria che sancì la fine di tanto strazio di uomini e di risorse è stato assunto quale emblema della mostra, quale memoria dell’istante in cui l’Italia tutta si strinse unita e commossa attorno alla propria bandiera, guardando alla pace come ad una enorme conquista. Un messaggio importante, che occorre rinnovare quando il tempo di pace diviene abitudine e quotidianità, togliendo all’uomo il senso della sua estrema fragilità. In questa mostra si narra dunque la guerra per guardare ad un domani sereno con sguardo nuovo e riconoscente.

Il percorso  è articolato su più livelli di comprensione  mediante una trattazione differenziata degli argomenti e delle tematiche relative al conflitto, al fine di poter coinvolgere al meglio tutti i possibili visitatori. Sarà infatti possibile scegliere di seguire soltanto la trattazione storica, dedicata ai momenti più salienti degli scontri sul fronte italiano, oppure argomenti trasversali agli eventi bellici. Inoltre sono previsti: un percorso tattile che permette  al pubblico di maneggiare alcuni cimeli (elmetti, parti di equipaggiamento); un percorso multimediale con rimandi ad altre collezioni e/o documenti appartenenti ad archivi storici italiani; un percorso esperienziale attraverso il diorama di una trincea ricostruita realisticamente e dotata di impianti audio-visivi per favorire l’immedesimazione del visitatore nel momento storico rappresentato.

L’evento nasce, quindi, dalla volontà di tenere vivo il ricordo, soprattutto tra le nuove generazioni, del sacrificio dei nostri avi che hanno dato la vita per consegnarci una Patria finalmente unita.

La mostra – curata dalla  Dott.ssa Federica dal Forno e dal  Col. Cristiano Dechighi, Capo Ufficio Storico dello S.M.Esercito – che ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale, il patrocinio di Roma Capitale, della Regione Lazio, dell’Università di Roma “Tor Vergata”, dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna e della Provincia Autonoma di Trento sarà aperta dal 10 settembre 2015 al 4 novembre 2018, con i seguenti orari:

da martedì a venerdì dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00;

sabato e ultima domenica del mese dalle 9:30 ­alle 12:30, lunedì chiusura settimanale. L’ingresso è gratuito.