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Tutte le curiosità e le vicende racchiuse in questi articoli
15
Feb

1914: L’Italia sceglie la neutralità

“Ordinato e sicuro”, così appariva il mondo all’intellettuale e romanziere austriaco Stefan Zweig agli inizi del Novecento. Ma alcuni colpi di rivoltella, sparati dallo studente nazionalista bosniaco Gavrilo Princip, uccidono l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia. È il 28 giugno 1914 ed è la fine della Belle époque, un’epoca piena di speranza nel progresso e nel futuro. La realtà, tuttavia non era così rosea. I primi anni del Novecento vedono milioni di italiani emigrare verso le Americhe in cerca di un lavoro a causa della crisi dell’agricoltura e del progresso tecnologico e scientifico che rendeva superflua la manodopera.

Nel vecchio mondo c’è fermento nei Balcani dove le popolazioni sognano l’autonomia e pensano di liberarsi, con l’appoggio della Russia, dalla presenza dell’Austria. L’impero Ottomano sta vivendo la sua grave crisi: perde la Libia nel conflitto con l’Italia e i suoi territori europei vengono spartiti tra Bulgaria, Montenegro, Grecia e Serbia. Poi Serbia e Bulgaria entrano in conflitto tra loro. Sembrano scaramucce ma si prepara una guerra che coinvolgerà il mondo.

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